News Marketing del 6 Febbraio 2020 by Fabio Antichi

  • #Magento 1 muore che si fa?
  • #AMP #Stories c’è la possibilità di recuperare clic
  • Commissario irlandese #indaga #Google sull’uso del localizzatore
  • Google #Photos costa 7,99 dollari al mese, ogni 30 giorni, ti stampa 10 foto 15×10 , ma perche?
  • Nasce #Tangi (il #tiktok di google) solamente per iPhone
  • Google crea il motore di ricerca delle #banche #dati su gli standard di #Schema.org.
  • Google lancia gli #SMS 2.0: #Telegram e #WhatsApp corrono ai ripari
  • #JojoRabbit cosa ci insegna?
  • #Comunità #marketing sul #coronavirus, che hanno detto?



Google Foto inviato per errore alcuni video privati agli utenti sbagliati
Abbiamo fatto una prova da dispositivo mobile, e sembra che le AMP Stories per animali non siano ancora disponibili su Google Italia: la query “leone” fa comparire solo il box con l’immagine tridimensionale (il modello 3D di Google Immagini) e un knowledge panel con le informazioni di base sul “re della foresta”.
Navigando però attraverso Google US le cose sono differenti: oltre all’immagine vivida dell’animale che si muove e ruggisce, c’è la possibilità di fare tap su un box con “5 fun facts“, cinque informazioni curiose sull’animale.
Si tratta appunto di una AMP Stories con 5 slide, ognuna tratta da un sito diverso (con fonte e link cliccabile riportato in basso), che l’utente può navigare e scorrere a piacimento.

Le AMP Stories si estendono a nuove entità

Google sta avvisando alcuni utenti che utilizzano Google Foto, il servizio per salvare foto e video online, di aver inviato per errore alcuni video privati agli utenti sbagliati. L’errore è avvenuto tra il 21 e il 25 novembre 2019 a causa di un malfunzionamento del servizio che permette di scaricare i file presenti su Google Foto. Google ha detto che alcuni utenti hanno ricevuto i video di qualcun altro, specificando però che l’errore non ha riguardato le foto.
Il malfunzionamento di Google Foto ha coinvolto lo 0,01 per cento di tutti gli utenti del servizio, che sono più di un miliardo in tutto il mondo.

Google ha inviato per errore agli utenti sbagliati alcuni video privati salvati in Google Foto

Il Commissario irlandese per la protezione dei dati (Dpc) ha aperto un’indagine sull’utilizzo dei dati di localizzazione da parte del colosso tecnologico google

Google è sotto inchiesta per l’uso dei dati della geolocalizzazione

Paga per non scegliere
Disponibile per ora solo negli Stati Uniti, la funzione di Google Photos costa 7,99 dollari al mese (circa 7,23 euro), e, ogni trenta giorni, offre dieci stampe di 15×10 centimetri scelte tra gli scatti degli ultimi 30 giorni caricati su Photos stesso. La parte più interessante dell’operazione è proprio nella scelta automatica. Fare quel passo in più, selezionare ogni mese ciò che si vuole avere su carta fotografica e mandarlo in stampa, potrebbe essere uno scoglio al sistema ma Big G lo salta a piè pari. Permette però di dare delle preferenze. L’algoritmo infatti riconosce i soggetti rappresentati e così consente di dare la priorità a tre parametri: «persone e animali domestici», «panorami» e il classico «di tutto un po’». Volendo poi possiamo modificare la selezione automatica così da renderla più aderente ai nostri gusti.
https://www.corriere.it/tecnologia/20_febbraio_04/google-lancia-servizio-che-sceglie-migliori-foto-smartphone-stampa-5b53a46c-473f-11ea-bec1-6ac729c309c6.shtml

Tangi solamente per iPhone
https://apps.apple.com/us/app/tangi-quick-videos/id1489238860

GOOGLE LANCIA LA SFIDA A TIKTOK RILASCIANDO UN’APP IN ESCLUSIVA PER IPHONE

Perché l’intelligenza artificiale deve imparare a rinunciare ai dati

Google crea il motore di ricerca delle banche dati
https://datasetsearch.research.google.com/
adoperare gli standard di Schema.org.

Google lancia gli SMS 2.0: Telegram e WhatsApp corrono ai ripari